Dalle ceneri di Stargate Atlantis, prematuramente cancellata, nasce Stargate Universe, terza serie basata sull’universo di Stargate.
Grazie alla scoperta rivoluzionaria su come usare il nono chevron dello Stargate, una squadra riesce a raggiungere una distanza maggiore rispetto ad ogni viaggio compiuto fino a quel momento. Arrivano su una vecchia nave degli Antichi, la Destiny, lanciata milioni di anni prima con lo scopo di disseminare gli Stargate sui pianeti di molte galassie. Da subito però, su quella vecchia e malandata astronave, pericoli e grandi difficoltà mettono a dura prova gli esploratori terrestri, arrivati lì per salvarsi da un attacco e non per libera scelta.
Decisamente più cupa e drammatica delle serie precedenti, non è stata accolta con positività da tutti i fan, tanto che si sono create subito due fazioni contrastanti. La serie, più matura e, per certi versi, più somigliate a Battlestar Galactica che a SG-1, ha subito trovato un muro da quegli appassionati ancora delusi dall’improvvisa cancellazione di Atlantis e dalla diversità evidente della nuova serie nei confronti di quanto si era visto fino a quel momento, senza la tipica ironia, la vena esplorativa e l’entusiasmo delle scoperte.
Trasmessa per la prima volta nel 2009, Stargate Universe già da subito non convinse fino in fondo né i Gaters né i nuovi appassionati (spettatori più giovani) che la produzione aveva sperato di raggiungere.
Fu commissionata una seconda stagione che, però, non migliorò la situazione. Gli ultimi episodi, più entusiasmanti ed interessanti, non riuscirono ad evitare la cancellazione di questo terzo spin-off appena dopo due sole stagioni, causata in definitiva dagli ascolti medio-bassi, dall’alto budget di realizzazione e dall’imminente tracollo economico degli Studios.